Qualita Magazine
Contributo del 2006 ma ancora attuale di
Riccardo Bianconi, Responsabile Ricerca & Sviluppo degli Schemi di Accreditamento
Il percorso che porta allo sviluppo di un sistema di gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro di un’ organizzazione può essere diversamente articolato, in funzione di diversi parametri, tra i quali forse il più significativo e di maggiore influenza è senz’ altro la cultura organizzativa e gestionale dell’ alta direzione e del consulente, vuoi che quest’ ultimo sia un’ entità esterna, vuoi che si tratti di risorse umane specializzate interne alla stessa struttura.
La cultura gestionale ed organizzativa è il driver principale per definire gli obiettivi, non solo operativi, ma soprattutto strategici, che dovranno essere raggiunti attraverso lo sviluppodel sistema di gestione in parola. Facciamo l’ esempio di due distinte situazioni: nella prima la direzione, desiderosa di far presto, di non aver “seccature” e di non “cambiare nulla” decide di predisporre un’ impalcatura cartacea, grazie alla collaborazione di un consulente che fornisce il draft della documentazione “genericamente necessaria” ai fini dell’ ottenimento di una conformità “formale” ai requisiti di riferimento; nel secondo caso, invece, la direzione si preoccupa di condividere con le parti sociali gli obiettivi e le modalità di attuazione del progetto, richiedendo la partecipazione fattiva delle risorse umane aziendali e ricercando competenze specifiche per quello che dovrà essere un programma di cambiamento radicale del modo di intendere l’ organizzazione. Tale differenza di approcci la dice lunga su quelli che saranno i risultati attesi a fronte del percorso di sviluppo di tale sistema.
