CONVEGNO NAZIONALE
Camera di Commercio di Milano
Giovedì, 30 giugno 2016
La Green Economy come modello di sostenibilità, di trasparenza e di Qualità. Secondo una recente indagine, circa il 28 % delle imprese italiane produce beni o servizi ambientali o ad elevate prestazioni ambientali, mentre un ulteriore 15 % circa di aziende ha adottato modelli green di gestione. La Green Economy in Italia è pertanto una realtà di sviluppo economico sostenibile, di crescita ed innovazione. Ma anche un modello di trasparenza e di qualità, dal momento che molte di queste imprese operano in conformità ai più avanzati Sistemi aziendali di gestione della Qualità, dell’Ambiente, della Salute e Sicurezza del Lavoro, della Responsabilità Sociale.
Il Nuovo Codice Appalti (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50), oltre a ridefinire con un approccio più snello e trasparente molte procedure amministrative, ha il grande merito di rappresentare un significativo impulso per l’attuazione degli strumenti di Green Economy e di Economia Circolare applicabili a molti settori industriali, ed a quello delle costruzioni in particolare. Alcune di tali azioni sono stare peraltro anche introdotte dal collegato ambientale alla legge di stabilità (la legge n. 221/2015): le misure a favore della responsabilità sociale, l’applicazione dei criteri ambientali minimi (CAM) per gli acquisti verdi secondo la disciplina del “GPP” o “green public procurement”, fino al tema dei “costi del ciclo di vita”, e alla riduzione dell’importo delle garanzie fideiussorie previste per i soggetti offerenti dotati di Sistemi di gestione aziendali certificati secondo standard ISO/OHSAS.
In tali contesti, ben si inserisce anche il ruolo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – ANAC – che approverà delle linee guida per la qualificazione delle Imprese, con requisiti reputazionali valutati sulla base di indici qualitativi e quantitativi, oggettivi e misurabili, ma anche sulla base di accertamenti per misurare la capacità strutturale e di affidabilità dell’impresa, agendo pertanto con un ruolo di garanzia del rispetto delle regole per la qualificazione delle imprese e delle Stazioni Appaltanti e di vigilanza sul rispetto di tutta la normativa in materia di contratti pubblici.