“Dopo il 2016 Anno nazionale dei cammini, che ha portato un grande successo, anche di numeri – ha dichiarato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo – era naturale che il 2017 fosse l’anno dei borghi, che sono un patrimonio straordinario del nostro Paese”.
Il Progetto, sostenuto, oltre che dal Ministero, da 18 Regioni, da Enit e dalle associazione dei borghi, è funzionale a quanto previsto dallo stesso Piano Strategico 2017-22 del turismo che ha tra i propri obiettivi il rinnovamento e l’ampliamento della offerta turistica, la valorizzazione di nuove mete e la creazione di occupazione.
“I borghi si spopolano perché non c’é lavoro- ha specificato l’on. Franceschini – ma se si creano occasioni di occupazione, come dimostra la bellissima esperienza degli hotel diffusi, tornano anche le persone e i giovani”.
Il Ministro ha dunque annunciato che “l’Amministrazione sta lavorando per realizzare, a maggio, gli Stati generali dei borghi, in modo che l’Anno dei Borghi diventi una grande sfida nazionale, capace di dare frutti molto importanti al territorio” e su Twitter lancia: “Parte l’Anno dei Borghi. Un 2017 con tante iniziative per raccontare tradizioni e cultura di luoghi meravigliosi #BorghiViaggioItaliano“