Convegno Nazionale AICQ Industria 4.0 – Roma, 30 maggio 2017
C/O Camera di Commercio di Roma – Sala del Tempio di Adriano
Il Convegno Industria 4.0 – svoltosi il 30 maggio 2017 a Roma, presso la Camera di Commercio, Sala del Tempio di Adriano – è stato organizzato a livello Nazionale da AICQ con il supporto tecnico dei suoi Comitati e Settori. Ha visto 150 partecipanti e relatori di altissimo livello, ed ha ottenuto ampi consensi sugli argomenti trattati.
Sono stati presentati casi di best practice e indicazioni di esperti per il miglioramento della “Qualità” dell’organizzazione delle Imprese, che intendono percorrere la strada di Industria 4.0, coniugando nuovi modelli organizzativi e produttivi con le tecnologie più innovative. Obiettivo prioritario del Convegno: la costituzione di un contesto nel quale potersi confrontare sul tema della creazione di NUOVE CATENE DEL VALORE, al crocevia tra Innovazione e Cultura. Per tale ragione il Convegno è stato l’occasione ideale per presentare il “Comitato Guida AICQ Industria 4.0”, recentemente costituito e contraddistinto da autorevoli soggetti istituzionali a livello Nazionale.
Si è voluto far incontrare le istituzioni a livello locale, nazionale ed internazionale, le associazioni, il mondo accademico e quello professionale. Tra i partecipanti, accanto ai soci AICQ, sono stati presenti Funzionari Pubblici e Privati, Consulenti aziendali, Professionisti, Funzionari nel campo dei Lavori Pubblici ed Enti di certificazione, nonché rappresentanti degli Enti Partner e Sostenitori dell’evento.
L’evento è stato suddiviso in due sessioni: la prima a carattere istituzionale e la seconda con esperienze e contributi tecnici (Tavola Rotonda). I lavori sono stati aperti con la presentazione dell’associazione AICQ dando spazio al Piano Nazionale Industria 4.0 e agli incentivi economici e fiscali rivolti alle Imprese. A seguire vi è stata la presentazione dell’esperienza della provincia vietnamita di Binh Duong con il progetto “Smart City”, illustrato dal punto di vista tecnico e legislativo. La tavola rotonda, svoltasi invece nella seconda sessione, si è incentrata sulle esperienze e sui contributi di autorevoli rappresentanti del mondo tecnico, accademico e istituzionale, e ha riscosso ampio successo. I lavori si sono infine chiusi con la presentazione del Comitato Guida AICQ Industria 4.0.
MACROTEMI AFFRONTATI
Il Convegno si è aperto con i Saluti Istituzionali. Amando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ha illustrato l’importanza di una forte base formativa in un’epoca di innovazione e cambiamenti, dovuta all’avvento della “Quarta rivoluzione industriale”, oggi necessaria per l’implementazione di nuove soluzioni, per la risoluzione di problematiche e per il raggiungimento di obiettivi. Ha fatto seguito il saluto di Francesco Marinuzzi, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Roma. Entrambi i rappresentanti degli Ingegneri hanno enfatizzato l‘importanza dell’acquisizione di nuove competenze, in particolare a livello informatico, imprescindibili per la gestione di informazioni, per l’incremento dei livelli di sicurezza e soprattutto per combattere il cosiddetto “analfabetismo digitale”. L’avvio di un deciso processo di digitalizzazione è oggi un valore aggiunto per le Aziende.
Hanno chiuso la parte dei Saluti Istituzionali: Claudio Rosso, Presidente di AICQ Nazionale, che ha presentato l’associazione AICQ attraverso un video istituzionale e Sergio Bini, Presidente della Federata AICQ Centro Insulare, ha posto l’accento sul potere dell’attuale sistema industriale. Invitando ad una riflessione su nuovi modelli organizzativi in grado di governare il transitorio, anche in vista di una futura prospettiva di lavoro.
Ha moderato la prima parte del convegno Antonino Santonocito, presidente del Settore Costruzioni di AICQ, che ha presentato ed introdotto i vari relatori, il primo dei quali è stato Gianluca Benamati, Membro della X Commissione Parlamentare Attività Produttive Commercio e Turismo. È spettato a lui il compito di portare i saluti del Direttore Generale del Ministero dello Sviluppo Economico, Stefano Firpo, presentando il Piano Nazionale Industria 4.0. Questo progetto, nato nel 2016 al fine di dare un contributo vero e significativo alla ripresa economica, si pone come obiettivi: investimenti in termini di innovazioni, competenze, infrastrutture e strumenti pubblici di supporto. È stata tratteggiata in particolare la posizione dell’Italia rispetto agli altri paesi europei – Francia, Germania e Inghilterra – rimarcando le differenze attuali in termine di sviluppo e illustrando le direttrici chiave proposte dal Governo, quali linee guida.
Nel suo intervento, Pietro Baratono – Provveditore OOPP Lombardia, Emilia Romagna e Presidente Commissione MIT per la digitalizzazione Appalti Pubblici – ha enfatizzato la necessità di innovazione e di utilizzo di processi digitali nel settore costruzioni, prospettandone i vantaggi economici e il conseguente miglioramento della posizione delle aziende sul mercato. Indubbi i vantaggi dell’utilizzo del BIM (Building Information Modeling), come la possibilità di razionalizzazione e di ottimizzazione della spesa e il miglioramento generalizzato nella gestione dei modelli più elaborati. Non sono state tralasciate, però, le possibili criticità del sistema, come la separazione tra progettazione e costruzione e la necessità di una riconfigurazione del settore stesso.
Ha chiuso la prima sessione Piero Torretta, Presidente UNI, che ha posto l’accento sull’importanza del contesto normativo nel definire protocolli e standard condivisi a livello europeo e nell’assicurare piena interoperabilità tra soggetti e processi.
Dopo aver portato i saluti di Cao Chinh Thien, Ambasciatore della Repubblica Socialista del Vietnam in Italia, Mai Hung Dung, Vice Presidente del People’s Committee della Provincia di Binh Duong, ha illustrato il progetto “Smart City” della città di Binh Duong, 21esima città interconnessa a livello mondiale con un investimento cospicuo in termini di tecnologie, infrastrutture (28 impianti industriali per una superficie di 20.000 ettari) e capitali (21 miliardi di dollari di investimenti stranieri per un totale di 2922 progetti, inclusi gli 8 dell’Italia, per un valore di 67 milioni di dollari). Maily Anna Maria Nguyen, Responsabile desk Emilia Romagna/Italia in Binh Duong, ha quindi approfondito il tema, ponendo in primo piano l’importanza della digitalizzazione (modello BIM ed infrastrutture digitali), della “green economy” e del capitale umano. È stato poi illustrato il modello del piano di sviluppo della Smart City fondato sulla “Tripla Elica” (Business, Governo e Centri di Ricerca – Istituzioni, quali attori fondamentali).