Chi lavora a contatto con il rumore comprende bene l’importanza di una giusta protezione per l’udito: non si tratta di un optional ma di una vera e propria necessità.
Le diverse situazioni lavorative mettono in evidenza il fatto che ovunque vi siano livelli di rumore considerabili è opportuno dotarsi di protettori non solo in situazioni in cui il rumore è particolarmente fastidioso o talmente forte da non permettere l’attività lavorativa. I danni all’udito sono irreversibili pertanto preservare questo senso non è questione da sottovalutare.
Proprio per questo la commissione Sicurezza si è occupata recentemente di recepire anche in lingua italiana la norma EN 458.
Questo documento fornisce raccomandazioni per la selezione, l’uso, la cura e la manutenzione dei protettori dell’udito destinati a ridurre gli effetti nocivi che il rumore e il suono possono avere sull’udito.
Sono indicati inoltre gli strumenti per valutare il livello di esposizione al rumore quando si utilizza un determinato protettore dell’udito. Generalmente sono di due forme principali: cuffie e inserti auricolari disponibili con caratteristiche e funzioni aggiuntive.
Entrambe presentano vantaggi e svantaggi in termini di attenuazione, comfort, facilità d’uso, mezzi di comunicazione e costo.
Affinché i protettori dell’udito siano efficaci dovrebbero essere utilizzati in ogni momento in cui l’utilizzatore è in un ambiente di rumore potenzialmente pericoloso. Quando si selezionano protettori dell’udito, si dovrebbe prestare attenzione a fattori che influenzano il comfort e la preferenza dell’utilizzatore. Per concludere la scelta di un dispositivo ottimale è un compito complesso ecco perché la norma UNI EN 458 ci viene in aiuto.
Fonte: UNI