L’omeopatia è una pratica di medicina alternativa basata sui principi formulati dal medico tedesco Samuel Hahnemann nella prima metà del XIX secolo.
Nel corso del secolo scorso si è sempre più diffusa fornendo un’opportunità di cura differente alla medicina tradizionale pur non avendo un principio scientifico fondato alla base. Sta di fatto che in questi ultimi due decenni la medicina omeopatica ha incrementato la sua popolarità grazie al maggiore interesse suscitato per le medicine alternative; in particolare è praticata da più di 70 Paesi al mondo. Ecco perché non può essere un argomento trascurato dalla normazione che grazie alla commissione Tecnologie biomediche e diagnostiche ha di recente recepito la EN 16872.
Questo documento specifica i requisiti minimi per medici con qualifica aggiuntiva in omeopatia ed i loro servizi. La norma non è applicabile ai servizi forniti da persone che non sono medici, alle preparazioni di medicinali omeopatici, alla metodologia e alla pratica delle sperimentazioni patogenetiche omeopatiche.
Ai pazienti che scelgono l’omeopatia si dovrebbero assicurare la qualità e il livello di cura che ricevono. A questo proposito la norma mira ad armonizzare i livelli professionali nella pratica omeopatica da parte dei medici in tutta Europa e ad integrare l’omeopatia di elevata qualità nella cura della salute europea. Aiuta i responsabili della cura della salute a sviluppare soluzioni che contribuiscono a una visione più ampia della salute e dell’autonomia del paziente come raccomandato dalla Strategia dell’OMS per fa Medicina Tradizionale.
Per concludere l’omeopatia offre un diverso approccio al concetto di malattia e al suo rapporto con il paziente. I medici con qualifica aggiuntiva in omeopatia lavorano nello stesso modo dei loro colleghi convenzionali, ma integrano l’omeopatia nella cura del paziente. Il medico con qualifica aggiuntiva in omeopatia – come definito nella UNI EN 16872 – deve assicurare nella consultazione tutti i valori etici e professionali, la competenza e le responsabilità che ci si aspetta da un medico; deve formulare una valutazione globale delle necessità del paziente e deve collaborare con gli altri operatori sanitari che hanno già erogato o che possono erogare cure al paziente, se necessario.
Fonte: UNI