Incrementare la sicurezza nucleare nei confronti della popolazione e degli operatori e standardizzare la progettazione dei luoghi di lavoro è l’obiettivo del il progetto UNI1606447 “Impianti nucleari – Penetrazioni della ventilazione per confinamenti schermati” (adozione ISO 15080:2001/Amd 1:2019 e ISO 15080:2001).
Di interesse della SC 02” Protezione dalle radiazioni” della Commissione Tecnologie nucleari e radioprotezione, il progetto si trova in questi giorni nella fase dell’inchiesta pubblica preliminare, che terminerà il 3 luglio 2019.
La norma è fondamentale per la progettazione di laboratori di ricerca e di specifiche facility presso centrali nucleari, impianti del ciclo del combustibile, depositi provvisori e finali del combustibile irraggiato, sia di futura costruzione che in fase di smantellamento; è altresì importante per la progettazione di quegli impianti in costruzione e/o di futura realizzazione necessari alla gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi, anche in riferimento ad attività industriali o medicali che richiedano la manipolazione confinata di radionuclidi.
Il progetto, che sostituisce la norma UNI ISO 15080:2017, specifica i requisiti di costruzione e installazione dei dispositivi di schermaggio radiobiologico utilizzati nelle penetrazioni della ventilazione attraverso confinamenti schermati realizzati in cemento o in piombo ai fini della protezione dalla radiazione gamma. Si applica a tutti i confinamenti schermati utilizzati per la manipolazione di prodotti radioattivi o materiali emettitori di radiazioni penetranti (gamma o neutroni) in quantità e per livelli di emissione tali per cui gli stessi devono essere manipolati per via remota in presenza di schermaggi (i confinamenti considerati coprono tutti i tipi di installazioni del ciclo del combustibile: impianti di riprocessamento, laboratori caldi, impianti per il trattamento di soluzioni contenenti plutonio, celle schermate, depositi, etc.). Può essere eventualmente applicato ad acceleratori di particelle, contenimenti primari di reattori di ricerca, reattori a fusione di ricerca, installazioni di radiografia, generatori di neutroni, etc.
Aspettiamo i vostri commenti! La scheda del progetto è disponibile sulle pagine web dell’inchiesta pubblica preliminare.
Fonte: UNO