In ambito lavorativo la sicurezza è un interesse primario di aziende e lavoratori.
Gli aspetti da tutelare sono i più disparati ed è per questo che anche la normazione fa la sua parte.
È il caso del recente recepimento anche in lingua italiana della norma EN 14594 da parte della commissione Sicurezza. In particolare questo documento specifica i requisiti minimi per i respiratori ad aria compressa, a flusso continuo, alimentati dalla linea per l’utilizzo con maschera intera, semimaschera o con cappuccio incorporato, elmetto o tuta e con apparecchi utilizzati in operazioni di sabbiatura come apparecchi di protezione delle vie respiratorie. La norma comprende prove di laboratorio e prove pratiche di impiego per la valutazione della conformità ai requisiti. La UNI EN 14594 non tratta gli APVR (Dispositivi di protezione delle vie respiratorie) destinati alla fuga e le apparecchiature da immersione.
Particolare attenzione è rivolta ai materiali con cui vengono progettati gli APVR. Infatti gli elementi utilizzati devono essere resistenti al deterioramento da calore e con un’adeguata resistenza alle sollecitazioni meccaniche. Inoltre, tutto ciò che viene a contatto con l’utilizzatore non deve dare origine ad allergie, reazioni cutanee o altri effetti nocivi per la salute. Infine, nella realizzazione devono essere evitati i bordi e le sporgenze acuminate possibili fonti di lesioni.
Ogni dispositivo deve essere accompagnato dalle informazioni da parte del fabbricante. Tali informazioni sono necessarie perché devono consentirne l’uso al personale addestrato e qualificato. Inoltre devono comprendere la gamma di applicazione e le istruzioni necessarie per un corretto montaggio, cura, manutenzione e immagazzinaggio; devono descrivere chiaramente e senza ambiguità quali combinazioni consentite di componenti sono da utilizzarsi per una classe specifica di APVR.
Per concludere le istruzioni di manutenzione e le informazioni fornite dal fabbricante devono essere fornite separatamente.
Fonte: UNI