con il patrocinio di AICQ Triveneta e di ACCREDIA
Aula Lezioni CEASC (via Japelli 1/A – Padova)
12 Luglio 2016
I servizi di medicina di laboratorio hanno un ruolo essenziale per la diagnosi e la cura dei pazienti. Tali servizi devono poter essere disponibili a tutti i cittadini e professionisti sanitari che hanno la responsabilità della cura dei pazienti. Per questo motivo a livello internazionale è stata definita una norma specifica di funzionamento dei laboratori medici, la ISO 15189. Uno dei requisiti dalla norma ISO 15189 è la necessità di stimare l’incertezza da associare ai risultati degli esami. La conoscenza dell’incertezza di misura permette il confronto significativo dei risultati dei pazienti con gli intervalli di riferimento, con i limiti di decisione clinica e con i risultati precedenti eseguiti sul paziente. L’incertezza di misura può essere combinata con le incertezze diagnostiche pre- e post- del processo di misura, (es. la variabilità biologica) per assistere il personale del laboratorio a fornire consigli interpretativi ottimali dei risultati e per individuare opportunità tecniche di riduzione dell’incertezza stessa.
Il calcolo dell’incertezza è stato ben regolamentato in alcuni settori, come le prove e le tarature, e a livello internazionale è stata emessa una norma che definisce le modalità di combinazione delle componenti di incertezza (GUM). L’applicazione della GUM per gli esami medici, sfortunatamente si sta rivelando un approccio difficilmente applicabile perché implica la quantificazione delle singole componenti.
Il corso vuole essere di supporto per calcolare l’incertezza di misurazione, fornendo esempi pratici, e utilizzando approcci basati sull’utilizzo dei risultati del controllo qualità interno (QC) ed esterno (VEQ).
Il corso è rivolto principalmente ai laboratori medici che vogliono approcciarsi alla stima dell’incertezza da associare ai risultati degli esami quantitativi, per le finalità richieste dalla ISO 15189.