La scuola è il luogo di elezione per attivare progetti educativi sull’ambiente, la sostenibilità, il patrimonio culturale, la cittadinanza globale.
Il legame con il territorio, la ricchezza interculturale, il dialogo e l’osservazione quotidiani con i ragazzi, la dimensione interdisciplinare e la possibilità di costruire percorsi cognitivi mirati, sono aspetti determinanti: grazie ad essi la scuola diviene l’istituto che, prima di ogni altro, può sostenere – alla luce dell’Agenda 2030 – il lavoro dei giovani verso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS/SDGs, Sustainable Development Goals).
Si tratta di un percorso di esplorazione emotiva e culturale e di acquisizione di consapevolezza rispetto ai temi della sostenibilità, alla promozione del benessere umano integrale, un percorso legato alla protezione dell’ambiente e alla cura della casa comune.
Verso società inclusive, giuste e pacifiche
Attraverso i temi dell’Educazione ambientale, alla sostenibilità, al patrimonio culturale, alla cittadinanza globale è possibile stimolare, soprattutto nelle giovani generazioni, la consapevolezza del quotidiano esser parte di una comunità, locale e globale.
A tal fine è indispensabile, per se stessi e per la collettività, sviluppare un’adeguata sensibilità, ad esempio, ai temi del benessere personale e collettivo, dell’adozione di corretti stili di vita, alla lotta ai cambiamenti climatici: per costruire, entro l’anno 2030, società inclusive, giuste e pacifiche.
L’estrema attualità richiede che tali tematiche vengano trattate in una prospettiva globale, scientificamente e internazionalmente condivisa, attenta ai principi della sostenibilità ecologica, sociale ed economica: è necessario che costituiscano oggetto di riflessione collettiva e continuativa, in un’ottica interdisciplinare, anche nell’ambito del dialogo interculturale e dell’educazione alla solidarietà, alla pace, alla legalità.
Il ruolo del Miur
Si tratta di una sfida complessa e stimolante alla quale l’intero Sistema educativo di istruzione e formazione è chiamato a dare risposte.
Il Miur è interlocutore privilegiato dei giovani e degli studenti: per loro tramite e grazie ai docenti, è possibile rivolgere alle famiglie percorsi informativi e formativi per accrescere consapevolezza e conoscenze adeguate, con novità e aggiornamenti costanti.
La scuola promotrice di cultura e sinergie
La scuola ha visto in questi anni allargare la propria responsabilità educativa a nuovi ambiti trasversali, l’autonomia scolastica ha posto le basi per un diverso modo di relazionarsi con il territorio e con le realtà istituzionali e professionali che vi operano.
Promotrice di cultura e di relazioni, la scuola può fornire agli studenti, alle famiglie e alla collettività anche gli strumenti necessari per comunicare e attuare un processo virtuoso che conduca realmente verso una umanità più fraterna.
Per realizzare interventi adeguati è di grande importanza che il mondo scolastico stabilisca relazioni e sinergie con i soggetti di riferimento presenti nel territorio; è fondamentale attivare collaborazioni ampie, per coinvolgere nei percorsi di crescita comune le istituzioni, gli enti locali e tutti i soggetti della vita sociale.
I protocolli d’intesa attivati dal Miur
Numerosi sono i protocolli d’intesa sottoscritti dal Miur con altri dicasteri, istituzioni e organizzazioni nazionali e internazionali, enti, associazioni di settore sui temi dell’educazione ambientale, alla sostenibilità, al patrimonio culturale, alla cittadinanza globale.
In particolare, la Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione coordina ogni anno i programmi educativi e le attività formative, previsti nei protocolli d’intesa, indirizzati alle scuole per promuovere nei giovani interesse, conoscenza e consapevolezza, favorendo anche l’integrazione delle iniziative educative offerte sul territorio.
Fonte: MIUR