Quando materiali molto tecnici si “annidano” nell’utilizzo più comune. È questo il caso ad esempio dei geosintetici. Utilizzati soprattutto in edilizia sono materiali a base plastica che garantiscono l’impermeabilità ad esempio del terreno o di superfici costruite. È il caso del recepimento della norma EN 13491 da parte della commissione Costruzioni stradali ed opere civili delle infrastrutture.
Questo documento indica le caratteristiche di geosintetici con funzione barriera, inclusi polimerici, geocompositi e bituminosi, per l’impiego come barriere ai fluidi e strati di separazione nella costruzione di gallerie e strutture in sotterraneo associate, e ai metodi di prova appropriati per la determinazione di tali caratteristiche.
L’impiego previsto di questi prodotti consiste nel controllare la perdita di fluidi attraverso la costruzione.
La norma fornisce indicazioni sulla valutazione e la verifica della congruità di prestazione del prodotto (AVCP) alla UNI EN 13491 e sulle procedure di controllo di produzione in fabbrica.
Inoltre, definisce le caratteristiche da prendere in considerazione riguardo alla presentazione della prestazione.
Nello specifico, non tratta le applicazioni in cui il geosintetico con funzione barriera è destinato ad essere in contatto con acqua trattata per il consumo umano.
Dove l’acqua potabile è o può essere a diretto contatto con il prodotto, per il progetto possono essere prese in considerazione altre norme, requisiti e/o regolamenti pertinenti.
Fonte: UNI