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Innovazione responsabile: pubblicata la nuova prassi di riferimento UNI/PdR 27

Pubblicata la Prassi di Riferimento UNI/PdR 27: 2017 “Linee guida per la gestione e lo sviluppo di processi per l’innovazione responsabile” (clicca sull’immagine per consultarla).

cover uni pdr 27 2017Il documento – frutto della collaborazione con AIRI, l’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale, e CISE, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Forlì – definisce i criteri utili affinché il processo di innovazione attuato dalle organizzazioni avvenga in modo responsabile, cioè in modo tale che quest’ultimo sia finalizzato al progresso e al miglioramento della qualità della vita, secondo le aspettative delle diverse parti interessate e che sia complessivamente sostenibile sul piano ambientale, sociale ed economico.

La prassi si rivolge in prima istanza alle organizzazioni che, nella società contemporanea, rappresentano il principale vettore di diffusione delle innovazioni, con lo scopo non di prescrivere elementi specifici per lo sviluppo di ogni singola innovazione, o di specifici ambiti di ricerca o settori di sviluppo – cosa che sarebbe contemporaneamente riduttiva ed esorbitante – ma con quello di indicare le condizioni in grado di abilitare e governare lo sviluppo di innovazioni responsabili, finalizzate cioè alla qualità della vita secondo le aspettative delle parti interessate.

Il documento definisce quindi i requisiti minimi che un’organizzazione deve soddisfare affinché possa esserci innovazione responsabile, partendo dai requisiti che riguardano i risultati e introducendo quindi dei requisiti riferibili all’approccio necessario per la governance dell’innovazione responsabile, finalizzata per l’appunto a conseguire tali risultati.

Si ricorda che le prassi di riferimento sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido (al massimo nove mesi dall’approvazione della richiesta) processo di condivisione ristretta ai soli autori, verificata l’assenza di norme o progetti di norma allo studio sullo stesso argomento. Esse costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento.

Fonte UNI

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