Dott.ssa Simonetta Gallerini QAU SageaSR Srl, Pres. Settore Alimentare AICQ e vice-pres. Comitato laboratori di prova e taratura AICQ
Le Buone Pratiche di Laboratorio (BPL) riguardano il processo organizzativo e le condizioni in cui vengono programmati, eseguiti, controllati, registrati e riportati gli studi non clinici destinati ad appurare la sicurezza per la salute umana e l’ambiente delle sostanze contenute in prodotti farmaceutici, antiparassitari, prodotti cosmetici, medicinali ad uso veterinario, additivi alimentari, additivi per mangimi e prodotti chimici industriali. Le linee guida di riferimento internazionali sono i documenti OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development). In Italia alcuni di questi documenti sono stati recepiti dal D.Lgs. n.50 del 02/03/2007 e il D.Lgs. n.194 del 17/03/1995 stabilisce che tali prove sperimentali possono essere effettuate solo da organismi ufficialmente riconosciuti quali i Centri di Saggio. Le attività di sperimentazione di tali organismi sono certificate dal Ministero della Salute.
Per mantenere tale certificazione, ciascun Centro di Saggio deve attenersi alle norme di “Buona Pratica di Laboratorio” (BPL/GLP); ogni prova deve garantire la massima tracciabilità e deve essere svolta sotto la direzione di personale qualificato ed esperto. In Italia sono 77 i Centri di Saggio certificati dal Ministero della Salute (dati aggiornati a 15/01/2016, www.salute.gov.it).