Pubblichiamo l’intervista a Giuseppe Rossi, estratta dall’articolo “Qualità e innovazione per migliorare la vita di tutti” pubblicato sulla rivista Ecoscienza 4/2016.
- Presidente Rossi, che ruolo ha oggi la chimica in Italia?
Per l’economia del Paese, la chimica è un settore fondamentale, motore di innovazione per tutti gli altri comparti e alla base di molteplici attività manifatturiere, dall’agroalimentare alla farmaceutica, dall’edilizia agli imballaggi, dall’aeronautica all’auto, al settore tessile, alla meccanica.
Una pervasività che inevitabilmente le attribuisce un ruolo cruciale per il miglioramento della vita umana. Con i suoi progressi anche nel settore analitico, ha reso più sofisticati, rapidi e affidabili i sistemi di controllo dei materiali, contribuendo a sviluppare nuovi metodi per la ricerca dei microinquinanti e per la caratterizzazione delle nanoparticelle, a tutela della qualità del nostro ambiente di vita.
- Come viene garantita l’affidabilità delle prove di laboratorio?
Con l’accreditamento si attesta, tramite opportune verifiche, la competenza dei laboratori a svolgere determinate analisi secondo metodi internazionalmente riconosciuti e adeguati per gli scopi dei controlli da eseguire.
In tal modo, si garantisce l’affidabilità del risultato analitico, che assume un ruolo chiave nelle transazioni commerciali e costituisce un riferimento fondamentale in contesti legali, come nelle indagini forensi.
- Quali sono le prove chimiche più importanti svolte sotto accreditamento?
Le prove di tipo chimico sono effettuate da strutture che operano prevalentemente nel settore delle analisi ambientali e per la sicurezza degli alimenti.
E’ il caso dei 300 laboratori accreditati per l’analisi delle acque di scarico, in conformità alle norme in materia ambientale previste dal decreto legislativo n.152 del 2006, a cui si aggiungono circa 200 laboratori che effettuano controlli sulle acque destinate al consumo umano, sia presso le opere di captazione sia presso quelle di distribuzione, per assicurarne la salubrità e la purezza.
Circa 300 laboratori sono accreditati per verificare i criteri di classificazione delle diverse categorie di rifiuti. La legge infatti prevede che questi controlli siano effettuati da laboratori con “comprovata esperienza nel campionamento e nell’analisi dei rifiuti” e in possesso di “un efficace sistema di controllo della qualità”. La maggior parte dei laboratori ha scelto la strada dell’accreditamento, come attestazione e garanzia di competenza, indipendenza e imparzialità dei controlli effettuati.
Ogni azienda che emette una qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa, che possa compromettere o costituire un pericolo per la salute umana o la qualità dell’aria, deve ottenere una preventiva autorizzazione per le emissioni. Sono circa 110 i laboratori accreditati per effettuare controlli sui gas rilasciati in atmosfera, 88 strutture sono accreditate per le analisi del compost e 56 per il controllo chimico dell’aria negli ambienti di lavoro.
I laboratori accreditati per effettuare le prove chimiche sulle matrici alimentari comprendono circa 200 laboratori che effettuano le analisi sui materiali a contatto con gli alimenti e controllano la presenza di contaminanti, e quasi 150 che svolgono prove sui vini per il rilascio dei marchi di certificazione di origine. In questo settore, il legislatore ha riconosciuto l’accreditamento come unico elemento in grado di garantire il rispetto dei requisiti per ottenere il marchio di denominazione.
- Quale ruolo si prospetta per i laboratori di prova accreditati?
Ai laboratori verrà richiesta una forte capacità di adattarsi e di dotarsi di strumentazioni adeguate per soddisfare le nuove necessità. Nel prossimo futuro sono tante le sfide che la chimica si troverà a fronteggiare e cercare di risolvere, dalla garanzia di cibo sicuro per tutti, compreso l’aspetto della corretta conservazione degli alimenti, a quelle legate alla medicina o alla necessità di avere energia pulita.
Occorrono pertanto strumenti e professionalità sempre più preparate e specializzate, in grado di essere all’altezza delle sfide e delle nuove esigenze, a fronte della definizione di livelli di sicurezza sempre più elevati, regole via via più stringenti e controlli più sofisticati a tutela della salute.