La fame nel mondo colpisce ancora una persona su nove: fornire alimenti nutrienti all’intera popolazione mondiale significa ripensare il modo in cui coltiviamo, condividiamo e consumiamo cibo. Di fronte alle pressioni dei cambiamenti climatici e alla crescita demografica è anche essenziale agire repentinamente: le norme internazionali relative alla catena agroalimentare forniscono soluzioni, applicabili a partire dagli agricoltori.
Rappresenta un passo avanti la pubblicazione delle linee guida IWA 29:2019 “Professional farmer organization – Guidelines”, che aiuterà a costruire in modo efficace la professionalità delle organizzazioni di piccoli agricoltori nei mercati emergenti.
L’elaborazione dell’International Workshop Agreement ha visto la partecipazione di tutte le parti interessate e il rafforzamento delle professionalità: IWA 29 aprirà la strada a nuove opportunità in termini di guadagni finanziari, darà maggior peso ai fornitori e migliorerà la soddisfazione dei clienti e dei membri delle organizzazioni agricole professionali. Questo documento tanto atteso offre un linguaggio comune all’insieme della catena di approvvigionamento, garantendo una migliore comprensione delle competenze richieste e delle necessità in termini di miglioramento.
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che stabilisce una roadmap per un mondo più sostenibile, ha lanciato l’allarme sulla questione della sicurezza alimentare, al centro del suo obiettivo SDG 2 “Zero hunger”. Il settore agricolo, che attualmente fornisce i mezzi di sussistenza al 40% della popolazione globale, rappresenta il principale datore di lavoro al mondo. Per poter nutrire il pianeta gli agricoltori devono avere l’opportunità di collaborare nel modo più significativo ed efficace.
Il documento IWA 29 mostra come la normazione può contribuire non a uno, ma a molti obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda, in questo caso anche con l’SDG 1 “Sconfiggere la povertà”, SDG 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica”, SDG 12 “Consumo e produzione respinsabili” e, non ultimo, l’SDG 17 “Partnership per gli obiettivi”.
La domanda di alimenti prodotti in modo sostenibile non è mai stata così elevata e una popolazione in costante crescita significa più bocche da nutrire. Sul mercato servono partner affidabili in grado di soddisfare gli accordi contrattuali, resilienza alle forze esterne e colture e raccolti di qualità. IWA 29 intende aiutare le organizzazioni di agricoltori a soddisfare queste richieste in modo concreto, consentendo ai piccoli proprietari di accedere al mercato e trarre profitto da un impegno che impatta sulla produzione agroalimentare.
Fonte: UNI