Ultime tappe per i lavori del Gruppo di Lavoro (WG 44) dell’International Organization for Standardization (ISO) finalizzato alla pubblicazione della nuova norma ISO/IEC 17025 “General requirements for the competence of testing and calibration laboratories” per l’accreditamento dei Laboratori di prova e di taratura. Il processo di revisione è attualmente allo stadio di Draft International Standard (DIS), la fase del progetto di norma che precede generalmente l’emissione del documento finale.
IL WG 44 sta lavorando alla revisione dello standard da febbraio 2015 per rispondere a una richiesta di aggiornamento di alcuni requisiti, alle evoluzioni tecnologiche e alla necessità di allineamento sia rispetto alle altre norme della serie ISO 17000, sia alla ISO 9001:2015. Questo processo ha portato alla redazione di un draft con un linguaggio più vicino alle nuove tecnologie informatiche in uso presso i Laboratori e che meglio si presta all’integrazione con altri schemi di accreditamento e certificazione. Inoltre, il documento ha recepito gli elementi che il Comitato Tecnico internazionale ISO/CASCO considera obbligatori per le norme della famiglia ISO, dando maggiore enfasi ai requisiti di imparzialità e riservatezza.
La struttura della futura norma ISO/IEC 17025 appare sostanzialmente diversa da quella attuale, distribuendo i requisiti in 4 capitoli: Structural requirements, Resource requirements, Process requirements, Management requirements.
ACCREDIA partecipa al processo di revisione della ISO/IEC 17025 attraverso il contributo dei propri ispettori ed esperti, che intervengono, insieme alle altre parti interessate, nel “mirror group” nazionale, ossia la Commissione Tecnica “Valutazione della conformità”, l’organo tecnico misto UNI/CEI deputato per l’Italia a interfacciarsi con il Comitato ISO/CASCO per la preparazione delle norme di valutazione della conformità.
L’emissione della norma è prevista per maggio/giugno 2017 e i Dipartimenti ACCREDIA per i Laboratori di prova e per i Laboratori di taratura stanno già lavorando congiuntamente per preparare un’adeguata transizione dei propri soggetti accreditati ai nuovi requisiti, che dovranno essere implementati entro 3 anni dalla pubblicazione del documento.
Fonte Accredia